La Volpe rossa siciliana, (Vulpes vulpes) è l’unico predatore all’apice della catena alimentare rimasto in Sicilia, seconda solo all’Aquila reale da cui viene ormai raramente predata !
La volpe (Vulpes vulpes) fa parte della famiglia dei Canidi (piccoli carnivori). Il genere Vulpes è rappresentato da decine di sottospecie ed ha un areale vastissimo in gran parte del pianeta.
Inconfondibile per l’aspetto di piccolo cane dalle zampe corte e per la coda lunga e folta, ha un simpatico muso aguzzo, le orecchie larghe e erette. Il manto è di colore bruno rossiccio e bianco sul ventre, in inverno presenta lunghi peli bianchi e neri. La punta della coda è di colore bianco. La lunghezza tra 58 e 72 cm, e una bella coda di 32-48 cm. Il peso varia da 6 a 10 Kg. circa. La volpe era ed è purtroppo una delle specie più cacciate al mondo.
Come accennato prima, la mancanza di specializzazione sia dal punto di vista alimentare, sia ecologico le ha consentito di stabilirsi negli ambienti più diversi: dalla tundra artica spazzata dal vento gelido alle steppe aride e cespugliate, dai boschi di latifoglie alle praterie di alta montagna, dalla intricata macchia mediterranea alle zone coltivate e all’ambiente urbano. In Italia la volpe è regolarmente diffusa sull’intero territorio, ad eccezione della pianura padana, qui è localizzata lungo le fasce golenali dei fiumi. In Sicilia è presente ovunque dal livello del mare fin oltre i 2000 slm (Etna).
La volpe mangia di tutto: piccoli roditori, il suo preferito è l’Arvicola del Savi, ratti, topi quercini, giovani istrici, conigli, uccelli, coleotteri, ortotteri, carogne, quando non c’è di meglio, frutta e bacche. Ma deve stare attenta al più feroce predatore, purtroppo in forte pericolo di estinzione in Sicilia, l’Aquila reale. I suoi stretti competitori sono la Martora, la Donnola e il Gatto selvatico.
La volpe è in grado di riprodursi all’età di dieci mesi circa. Il maschio è pronto alla riproduzione diverse settimane prima della femmina. La stagione degli amori va da ottobre a febbraio. La gestazione ha una durata di 52-53 giorni e i piccoli, da 3 a 8 nascono generalmente da metà marzo a metà maggio. I piccoli vengono allattati per circa un mese e a 4 mesi sono indipendenti. Rimangono con i genitori fino all’autunno.
La società volpina per lo più è costituita da un maschio adulto e da una femmina, che talvolta accetta nelle sue zone anche femmine imparentate con essa. All’interno del gruppo di femmine sono in vigore dei ranghi gerarchici, con un’adulta dominante su tutte le altre sorelle o figlie che siano. Per informare le altre volpi che un territorio è già abitato, quelle residenti depositano il proprio odore individuale urinando ed evacuando in siti ben esposti.
In più le volpi usano marcare con il secreto delle loro ghiandole subcaudali e con l’urina i luoghi in cui hanno seppellito le loro riserve di cibo, in modo da poterle in seguito rintracciare e recuperare.
Facilmente individuabili sono le loro feci che delimitano il loro territorio di caccia e pongono in evidenza sopra massi e tronchi di alberi.
Preferiscono tane già utilizzate da conigli o istrici e generalmente si trovano alla base di grossi alberi o cespugli o nelle scarpate.
In basso, nel video, una piccola volpe rilasciata dal centro recupero animali selvatici di Ficuzza dal Dott. Giovanni Giardina