GHEPPIO: Falco tinnunculus
Appartiene al gruppo dei falconi nel quale riconosciamo 35 specie tutte appartenenti al genere Falco.
COME RICONOSCERLO. Il maschio è lungo circa 33 cm., di colore rosso ruggine o rosso mattone chiaro con delle macchie scure sul dorso, la coda lunga, termina con una fascia neroazzurra. Il ventre è grigio-rosso, il becco blu scuro. La femmina un po’ più grande del maschio, dorsalmente è rosso mattone non macchiettata, la coda di colore ruggine.
DOVE VIVE. E’ uno dei falchi diffusi in tutta Europa, presente nel nostro Paese sia come migratore parziale che come sedentario. Predilige zone aperte con alberi isolati, terreni coltivati, boschi, coste, permane anche in città su torri e campanili antichi.
CHE COSA MANGIA. Esso si nutre di piccoli mammiferi, topolini, topi di campagna, raramente conigli, piccoli rettili, uccelli, come cardellini, allodole, merli.
COME SI RIPRODUCE. L’epoca delle cove nella Penisola cade in aprile-maggio, di solito la femmina depone da quattro a sei uova biancastre macchiate di rossiccio, vengono covate dalla sola femmina, ma può prendere parte anche il maschio, per circa un mese. Il maschio ha il compito di procurare il cibo per la femmina e per i piccoli (vedi foto).
CARATTERE E ABITUDINI. Il gheppio è in grado di rimanere fermo in volo in un dato punto eseguendo una curiosa figura, infatti si dice che l’uccello fa lo “spirito santo” (hovering ). Pochi altri rapaci hanno tale metodo di caccia, come la Poiana e il Grillaio.
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Questa capacità di rimanere come sospeso in aria permette al gheppio di cacciare in città senza correre il pericolo di andare a sbattere contro gli edifici. Il fatto che il gheppio abbia successo in città non significa che è adatto per una vita cittadina, infatti non c’è alcuna differenza tra un gheppio cittadino e uno di campagna, solamente che il primo ha cambiato la sua alimentazione, nutrendosi di topolini, piccoli uccelli come i passeri, ma a volte anche di piccioni.